Manutenzione di un Terrarium
I terrari, spesso considerati semplici oggetti decorativi, sono in realtà ecosistemi in miniatura che ospitano organismi vegetali. Essi richiedono una serie di condizioni fondamentali per garantire la loro salute e il loro sviluppo ottimale. Tra questi elementi cruciali, la luce rappresenta un fattore primario, ma non è l’unico. Un aspetto distintivo dei terrari chiusi è la loro capacità di sostenersi senza irrigazione diretta. Tuttavia, affinché questi microcosmi prosperino e mantengano il loro equilibrio, è essenziale monitorarli attentamente e intervenire con la giusta manutenzione.
La manutenzione di un terrario richiede un approccio attento e consapevole. È un processo che va oltre il semplice adornamento dell’ambiente, poiché coinvolge la cura di esseri viventi. Un controllo regolare delle condizioni interne del terrario è fondamentale per garantire che le piante al suo interno abbiano tutto ciò di cui necessitano per crescere in modo sano e robusto.
Il monitoraggio delle condizioni ambientali, come l’umidità e la temperatura, è essenziale per assicurare il benessere delle piante e degli organismi che popolano il terrario. È importante comprendere che anche se il terrario è progettato per essere autosufficiente in termini di irrigazione, può comunque essere soggetto a cambiamenti ambientali che richiedono interventi umani.
Una corretta manutenzione del terrario implica anche l’ispezione periodica degli elementi decorativi al suo interno. Questo non solo serve a garantire che l’ambiente sia esteticamente piacevole, ma anche a individuare eventuali segni di deterioramento o presenza di muffe, che potrebbero compromettere la salute delle piante che vi abitano.
Inoltre, è importante considerare la potatura delle piante all’interno del terrario. La crescita eccessiva delle piante potrebbe non solo compromettere l’aspetto estetico del terrario, ma anche ridurre lo spazio vitale disponibile per gli organismi presenti. La potatura regolare aiuta a mantenere un ambiente equilibrato e armonioso all’interno del terrario.
Infine, un aspetto spesso trascurato ma cruciale della manutenzione del terrario è la pulizia. Rimuovere detriti e residui organici in eccesso contribuisce a prevenire la formazione di muffe e a mantenere un ambiente sano per le piante e gli animali. Una pulizia regolare delle pareti interne del terrario aiuta anche a garantire che la luce possa penetrare efficacemente e che le piante ricevano la quantità di luce di cui hanno bisogno per la fotosintesi.
In conclusione, la manutenzione di un terrario è un impegno continuo che richiede attenzione e cura costanti. Un’adeguata gestione delle condizioni ambientali interne, insieme a una pulizia regolare e alla potatura delle piante, assicura che il terrario rimanga un ambiente sano e attraente per gli organismi che lo abitano.


Esposizione
La luce è l'elemento essenziale per un terrarium. É bene sistemare il terrarium in prossimità di una finestra, evitando l'esposizione diretta ai raggi solari. Per avere un'illuminazione omogenea è ottimale ruotare di mezzo giro il terarrium una volta a settimana. Se non si dispone di un'esposizione ottimale è consigliato aggiungere un'illuminazione artificiale supplementare (tra i 6200K e i 6500K). Se il terrarium non viene esposto ad una corretta illuminazione possono insorgere muffe e funghi; in questo caso occorre provvedere a posizionare il terrarium in un posto adeguato. Se invece il terrarium viene colpito dai raggi diretti potrebbero comparire macchie nere sul fogliame per via dell'effetto lente che può bruciare la pianta.

Annaffiatura
Anche se il fenomeno della fotosintesi, e il ciclo della condensazione in un terrarium umido lo renda autosufficiente è bene tenere in considerazione alcuni aspetti che ci aiutano a capire quando è il caso di intervenire. Il terreno è il primo indicatore da tenere sotto controllo e capire il grado di umidità, quando risulta asciutto al tatto significa che è arrivato il momento di annaffiarlo, generalmente una o due volte l'anno. Per le annaffiature è consigliato utilizzare acqua demineralizzata e non calcarea, oppure dell'acqua filtrata o piovana. Nebulizzare sopra la composizione, lungo le pareti e sul terreno. Un altro indicatore è la corretta condensa nelle pareti del terarrium, in caso di una condensa eccessiva, che sta ad indicare un eccesso di temperatura all'interno, è consigliato aprire il coperchio per circa 10/15 minuti in modo che la temperatura scenda e l'umidità in eccesso evapori.
Nel caso di un Terrarium aperto, considerare le cure classiche in base alla pianta scelta.



Temperatura
Evitare di posizionare il terrarium vicino a fonti di calore, per non alterare l'ecosistema. Considerando la tipologia di piante di un terrarium umido è bene sistemarlo in un ambiente con temperatura tra i 16° e i 27°.

Potatura
Quando le piante crescono all'interno del terrarium, e lo spazio diventa eccessivamente stretto, è opportuno potare le piante per riportarlo alla sua composizione originale. Tagliare quindi le foglie o i rami in eccesso. Lasciare il terrarium aperto per 24h per una corretta ripresa della pianta.